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Presentazione azienda agricola LA SARACENA di Grazianna Saporito (presente all’ultima riunione con gli assaggi di olio, mandorle e pistacchi)

uliveto

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contrada Giganna ingresso casa nonni

In Sicilia  il fenomeno dell’abbandono delle campagne  sta diventando sempre più rilevante e  si collega alla progressiva desertificazione, in particolare delle aree interne dell’isola, dove le terre incolte e abbandonate determinano il dissesto geologico di interi territori che spesso sono travolti dalle frane, o i pastori illegalmente incendiano le secche erbe estive per ottenere nuovi pascoli, e così bruciano anche i boschi.   La profonda crisi delle piccole e medie aziende agricole  contribuisce inoltre allo spopolamento dei paesi. Ma si può comprendere la disperazione di chi espianta un agrumeto se dopo un anno di lavoro vede il proprio raccolto retribuito a poco più di dieci cent. al chilo, o chi fa altrettanto con pesche, albicocche… se  deve irrigare pagando l’acqua ai consorzi privati (sì, l’acqua è privatizzata) a cifre esorbitanti al mq.con ricavi che non coprono i costi.

La  famiglia di Grazianna, di origine contadina,  da alcune generazioni possiede circa dieci ettari di terreno distribuiti in appezzamenti su due comuni della provincia di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco. Un destino chiamato guerra ha allontanato suo padre dalla sua terra, entrato nell’esercito ha finito col restarvi e negli anni è rimasto suo zio a presidiare uliveti, mandorleti, grano… ora lui è molto anziano, e Grazianna  desidera occuparsi di questa azienda, evitandone  la vendita o l’abbandono.

La Saracena, un nome evocativo per l’Azienda Agricola nata sugli assolati terreni nella provincia Caltanissetta,  l’antico emirato di “qal’at an-nisa” ovvero “rocca delle donne”.

Le colture di olivo, mandorlo, pistacchio, grano duro ed altri prodotti tipici dell’area mediterranea sono praticate, nei comuni di San Cataldo e Serradifalco, in terreni appartenuti alla sua famiglia sin dall’inizio del ‘900.

A BREVISSIMO APERTURA DI UN ORDINE.

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