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Orto bioattivo, oltre il biologico

Segnalo questo interessante articolo sull’orto bioattivo:

“Fatti l’orto”: l’orto bioattivo che produce ininterrottamente per dieci anni

Questi sono i principi su cui si basa l’orto bioattivo (estratti direttamente dall’articolo):

  • produrre ortaggi di alta qualità (bioattivi – nutraceutici) e biologici;
  • rendere il sistema semplice anche a chi non ha mai fatto l’orto;
  • sequestrare CO2 nel terreno;
  • non usare alcun mezzo meccanico e quindi fonti fossili come il petrolio, dal momento che il terreno non viene mai zappato, rivoltato, compattato;
  • risparmiare acqua grazie ad una copertura permanente del terreno;
  • non inquinare le falde acquifere;
  • disporre di insalate senza nitrati;
  • non utilizzare materie prime a “filiera lunga” di lontana provenienza e non rinnovabili come la torba:, rifacendo i terricci sulla base delle disponibilità locali;
  • produrre in modo biointensivo con una produttività da 5 a 10 volte superiore ad un orto tradizionale;
  • riprodursi da soli i microorganismi buoni, essenziali per la produzione di ortaggi bioattivi come bokasci, Teku-kana, Compost tea;
  • rendere il sistema con una fertilità autorigenerante non rendendo necessario nessun apporto esterno in termini di concimi, antiparassitari, energia.
  • aumentare lo “shelf life” (tempo di conservabilità naturale degli ortaggi).

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