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La manna che vien dalla Sicilia

L’Agriturismo La Manna di Zabbra è situato nella valle del fiume Pollina, tra le colline che separano il mar Tirreno dal Parco delle Madonie, a metà strada fra Pollina e Castelbuono. L’Agriturismo è immerso nel verde della campagna del Parco delle Madonie, distante dalla spiaggia Valtur solo 5 Km e 10 km dalla vicina Cefalù…continua 
Il proprietario, Signor Valerio, ci invita per una vacanza nel suo agriturismo tra metà luglio e settembre a vedere come producono la manna e offre ai nostri soci uno sconto speciale del 10%.

L’azienda aderisce ad Addiopizzo e sarà presente a “Fa la cosa giusta” a Milano, nello stand Bollino Pizzofree.

 

Agriturismo la manna di Zabbra


La manna è un prodotto ottenuto da alcune specie di piante del genere Fraxinus (frassini), in particolare Fraxinus ornus (orniello o frassino da manna).

La coltivazione del frassino da manna risale presumibilmente alla dominazione araba (IX-XI secolo d.C.)…

La Sicilia divenne la maggiore produttrice nella seconda metà dell’Ottocento…

Oggigiorno la coltivazione è limitata a poche zone della Sicilia, forse solo al territorio di Castelbuono e Pollina, con una superficie coltivata stimata nel 2002 a circa 3200 ha…

In alcuni centri fino agli anni ’50 la manna costituiva la base dell’economia locale per i frassinicoltori locali. Il fenomeno che ha spinto le nuove generazioni a preferire il lavoro in città, anziché l’agricoltura, ha contribuito fortemente all’abbandono della coltura della manna. Oggi i frassineti aspettano di rigenerarsi per dare ricchezza.
La produzione della manna offre tuttavia un buon reddito rispetto al passato (ogni chilo ha un costo superiore a 20 euro, e il prezzo è sempre in crescita).

La manna è classificata in base alla modalità di raccolta:

  • Manna cannolo è la più pregiata simile ad una stalattite, si forma dal gocciolamento della linfa lungo la corteccia dell’albero e si raccoglie con l’archetto.
  • Manna rottame è costituita dalla linfa che scorre lungo la corteccia, si stacca con la rasula e si raccoglie nella scatola.
  • Manna in sorte è formata dalla linfa che si accumula nei cladodi di ficodindia appositamente predisposti alla base del tronco.

Poiché la categoria più pregiata è la manna cannolo, è stato messo a punto un nuovo sistema di raccolta, al fine di aumentarne la quantità. Questo sistema prevede l’uso di fili di nylon legati ad una piccola lamina d’acciaio posta subito sotto l’incisione; la linfa scorre lungo i fili e solidifica formando cannoli di lunghezza considerevoli e si posso raccogliere ogni due giorni contrariamente al metodo tradizionale che prevedeva la raccolta settimanale.

La produzione viene messa ad asciugare (stinnitura) per le prime 24-36 ore all’ombra per togliere e ripulire i cannoli e le stalattiti dalle impurità; successivamente in pieno sole sugli stenditoi o stinnituri per circa una settimana, fino a quando il prodotto raggiunge il giusto tenore d’umidità (circa il 9%). Infine, selezionata con cura, viene riposta in appositi contenitori in legno e conservata in ambiente asciutto.

Usi officinali e medicinali

La Manna è in primo luogo un lassativo leggero esente da controindicazioni, particolarmente adatto alla primissima infanzia, alle persone molto anziane debilitate e convalescenti; viene somministrata generalmente nel latte. È un regolatore e rinfrescante intestinale, purifica l’apparato digerente da tossine e appesantimenti dovuti a cattiva alimentazione; nonché un cosmetico naturale. La Manna ha una benefica azione sull’apparato respiratorio: infatti si comporta da fluidificante, emolliente e sedativo della tosse. È un dolcificante naturale a basso contenuto di glucosio e fruttosio, utilizzabile come dolcificante per diabetici. La manna è innocua e priva di azioni secondarie rilevanti, cosa che tra l’altro la rende particolarmente raccomandabile in pediatria. Le sue virtù terapeutiche sono numerose. La manna è nota in particolare per le sue proprietà lassative. Il decotto di manna è un blando purgante. È indicata nei casi d’indigestione e ipertensione. La manna ha anche proprietà bechiche e anticatarrali, è sedativo della tosse e calmante nelle bronchiti; pezzetti di manna sciolti in bocca lentamente hanno proprietà espettoranti. La manna può essere usata come collirio nelle congestioni oculari.

Composizione

La composizione chimica della manna è molto complessa e dipende da diversi fattori tra cui: qualità, zona di provenienza, l’età del frassino e la sua esposizione, l’andamento stagionale e molti altri fattori.

La manna in media contiene il 40-60% di mannitolo o mannite (C6H14O6), 8-10% d’umidità, 3-5% glucosio e fruttosio, 12-16% manninotriosio, 6-12% manninotetrosio, 1-3% elementi minerali, 0,5%-0,1% resina e altre sostanze in quantità minori (vitamine, enzimi, mucillagini, pectine, tannini).

Per approfondire

Tratto da Wikipedia – L’enciclopedia libera

Il nostro produttore di manna: La manna di Zabbra 

 

 

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