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Festa “Tra sole e Terra” 04.09.2016 – Segnalo in agenda!

8522033003_094ab48cfb_zDomenica 04 settembre 2016 – Casa degli Alpini di Costa Savina, Pergine.

Non dimenticarti la data e iscriviti subito al pranzo tramite il gestionale ordini, entro il 21 agosto!

Ci vediamo per pranzo, ma per chi volesse, la festa inizia alle ore 9:00: ci sono tante cose da preparare e più siamo, meglio facciamo, più ci divertiamo.

 

 

 

 

Humus di lombrico

Ciao a tutti, vi giro questo interessante progetto nel caso qualcuno abbia bisogno di un buon fertilizzante.

Buongiorno a tutt*,
mi chiamo Claudia, sono trentina, ma da diversi anni vivo in Emilia. Da
Bologna, da poco più di un anno, assieme a Pietro, il mio compagno, mi sono
trasferita a vivere in campagna e qua abbiamo cominciato ad allevare lombrichi
per produrre il tanto prezioso humus di lombrico.
L’humus di lombrico è una delle tante facce del nostro impegno contro l’uso
di pesticidi-fertilizzanti chimici-fitofarmaci-in-generale che stiamo portando
avanti da diverso tempo. Ora che ci siamo trasferiti a vivere in campagna,
l’impegno diventa davvero molto più urgente e sentito e stiamo cercando di
capire, assieme ad altre persone, come è possibile muoversi per avere una voce.
Ma questa è un’altra storia.
L’humus di lombrico non è un fertilizzante, ma un ammendante. L’humus di
lombrico migliora le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche della
terra, apportando enzimi e oligoelementi importanti per la crescita sana di
piante e fiori.
Abbiamo cominciato, quasi per gioco, un paio di anni fa, per produrlo per
noi, con un secchio di lombrichi che mangiava il nostro organico di cucina e ce
lo trasformava in prezioso humus!
Poi abbiamo preso in affitto un piccolo pezzo di terra in un’azienda agricola
a Bentivoglio, abbiamo steso sul terreno le nostre lettiere e abbiamo iniziato
a nutrirle con letame equino che proviene da un maneggio (non da allevamento)
nelle vicinanze, dove i cavalli son tenuti come bambini.
Nel tempo, abbiamo acquistato la bibbia della lombricoltura, un testo
universitario statunitense, grazie al quale abbiamo migliorato il nostro metodo
di allevamento, costruendo un grande reattore, nuova dimora per i nostri
lombrichi. In questo modo gli animaletti non sono più disturbati al momento
dell’estrazione dell’humus. Grazie al reattore, abbiamo anche risolto il
problema dell’attacco delle talpe, molto ghiotte di lombrichi!
Ed eccoci ad oggi: ora l’humus è setacciato e chiuso in sacchetti da 5lt ed i
lombrichi, dopo il torpore invernale, con questo caldo improvviso sono vispi e
voraci!
Stiamo cominciando, grazie all’aiuto di un’agronoma che ci ha avvicinati
interessata, a proporlo nei vivai e nei garden.
Io mi sto occupando di piccoli negozi di fiori e di gruppi d’acquisto.

Mi permetto di allegare anche una breve scheda di presentazione del prodotto.
Il listino allegato è stato fatto per i rivenditori.

Per i gas abbiamo pensato alla seguente soluzione:

* singolo sacchetto da 5 lt cad………………………………………€ 3,80 a sacchetto
* ordine di almeno 20 sacchetti da 5 lt cad……………………….€ 3, 50
a sacchetto
* ordine di 30 o più sacchetti da 5 lt cad…………………………..€ 3,10 a sacchetto

Sono escluse le spese di spedizione e l’iva al 4% (che però per quest’anno
non si applica, perché siamo in regime d’esonero).
Le spese di spedizione sono purtroppo alte, la stima per un quantitativo di
una 30ina di sacchetti è di €  20-30,00 al massimo. La variazione del prezzo
dipende non solo dal peso, ma anche dal volume del bancale.
L’unica cosa che posso proporvi è di cercare di far coincidere l’ordine
vostro con l’ordine di un altro contatto che ho in Trentino, così da poter
‘spalmare’ la spesa della spedizione su un maggior quantitativo di humus. Posso
tenervi aggiornati a riguardo.
Un caro saluto a tutt* voi.
Claudia”

Per qualche motivo, forse gli allegati pdf sono corrotti, non riesco ad inserirli…quindi copio e incollo:

Prodotto e confezionato da HUmousse – via Paradiso 7 – Bentivoglio (Bologna)
Tel. 3297335188 – 3290898742  www.humousse.it
email: humousse@humousse.it

 

ASSEMBLEA

Pergine Valsugana, 06/04/2016

L’Assemblea Ordinaria dei soci dell’ Associazione tra Sole e Terra con sede in Loc. Maso Grillo, 13 – Pergine Valsugana è convocata per il giorno venerdì 22 aprile 2016 alle ore 6.00 e, in seconda convocazione,

per il giorno VENERDI’ 22 APRILE 2016, alle ore 20.30

presso i locali della sala della compagnia filodrammatica Don Bosco di Pergine (Via Guglielmi 19 – PALAZZO DELL’EX PRETURA). L’assemblea è chiamata a deliberare sul seguente Odine del Giorno:

1. Approvazione del Bilancio Sociale 2015;
2. Referenza Iris (parmigiano);
3. Problematiche relative alla consegna dei prodotti;
4. Varie ed eventuali.

Si ricorda che, a norma dell’art. 6 dello statuto sociale possono partecipare all’assemblea, personalmente o per il tramite di un altro associato munito di delega scritta, tutti i soci in regola con il pagamento della quota associativa annuale.

Si prega vivamente di non mancare.

Il Presidente del Consiglio Direttivo
Stefano Facchinelli

Officina naturae

CON LA BIOPLASTICA ABBIAMO EVITATO 50 T. DI CO2 IN 17 MESI!!

Quali vantaggi con gli imballaggi in bioplastica? Ecco i dati!

 L’autunno del 2014 ha segnato una vera svolta per Officina naturae, nell’impegno a rendere la propria impronta sempre più sostenibile. A partire da ottobre 2014, infatti, gli imballaggi dei detergenti per la casa (in particolare i flaconi da 1 litro e da 750 ml, e le taniche da 4 litri), normalmente realizzati in PE tradizionale, sono stati sostituiti con identici imballaggi in bioplastica, nello specifico PE biobased (chiamato anche green PE).

 Acquistare, e quindi utilizzare, bioplastica al posto di pari quantità di PE tradizionale, da ottobre 2014 a febbraio 2016, ci ha permesso di risparmiare 50.034 kgCO2eq, vale a dire circa 50 tonnellate di CO2, la stessa quantità di CO2 che 63 automobili avrebbero emesso, percorrendo ogni giorno, per UN ANNO intero, 15 km.

Officina naturae - CO2 evitata con la bioplastica - feb 2016

 Un ottimo risultato raggiunto per noi, che abbiamo sempre ritenuto importante il contenitore quanto il contenuto, investendo notevoli risorse in ricerca e sviluppo per trovare l’imballaggio “ideale”, e un bel vantaggio anche per l’ambiente!

 L’alternativa della bioplastica, rispetto alle soluzioni derivate dal petrolio comunemente adottate per gli imballaggi, non è mai stata per noi un’operazione di greenwashing, ma una scelta ben ponderata e studiata con l’obiettivo della sostenibilità, sia in termini ecologici che economici.

 La ricerca ci ha portato ad utilizzare (per la prima volta in Italia, nel nostro settore) un polietilene verde (biobased) proveniente dalla sintesi di bioetanolo da canna da zucchero.

La produzione di questa materia prima, ha un un ciclo di vita completo a basso impatto ambientale.

La canna da zucchero, infatti, è coltivata responsabilmente in Brasile, paese particolarmente favorevole per le sue particolari condizioni climatiche. Qui i terreni coltivati a canna da zucchero occupano solo il 2,4% della superficie coltivabile da cui sono completamente escluse le zone protette della Foresta Amazzonica. Le aree sono prevalentemente pascoli abbandonati e degradati con basso sfruttamento di risorse idriche e adatti alla coltivazione meccanica. La coltivazione avviene, poi, in rotazione con l’arachide, con particolare attenzione al rispetto delle aree destinate alla produzione alimentare.

Durante la lavorazione dello zucchero di canna, viene creato un sottoprodotto (bagassa), che è riutilizzato come combustibile per la produzione di energia elettrica, sia per gli stessi impianti di produzione che per l’intera rete elettrica brasiliana.

Altri residui organici di lavorazione sono riutilizzati per la fertilizzazione dei suoli degradati, che diventano nuovamente coltivabili, senza l’uso intensivo di fertilizzanti chimici.

L’impatto ambientale del trasporto è compensato dalle basse emissioni dell’intero ciclo produttivo.

 La bioplastica utilizzata per il nuovo packaging è certificata “4 stelle” da Vinçotte (certificazione indipendente belga), il massimo della valutazione, in quanto realizzata nella maggior percentuale possibile – quasi il 100% – da risorse rinnovabili. Ècompletamente riciclabile e può essere conferito nella raccolta differenziata della comune plastica, chiudendo, così, il ciclo di vita di questo materiale.

Quindi, produzione, trasporto, utilizzo e riciclo del polietilene verde equivalgono ad abbassare notevolmente le emissioni di CO2 rispetto alla produzione della stessa plastica (HDPE) da risorse fossili, riducendo conseguentemente il potenziale riscaldamento globale, evitando l’assottigliamento dello strato di ozono e le piogge acide.In questa perfetta sequenza noi stiamo facendo la nostra piccola parte, e speriamo di continuare a raggiungere risultati ancora più incoraggianti anche grazie al vostro supporto. Contiamo su di voi!

SONDAGGIO ASSEMBLEA

Si chiede gentilmente di poter esprimere entro il 04/04/2016 la propria preferenza sul giorno favorevole alla costituzione dell’assemblea cliccando questo link http://doodle.com/poll/f872743bpsviwfyk ed inserendo nome e cognome.
L’ordine del giorno, il luogo e la data definitiva dell’assemblea verranno comunicati a breve.

Il Festival dell’Ambiente

Vi scrivo a nome dell’Associazione che rappresento, Gruppo Famiglie Valsugana, del Comune di Pergine attiva dal 2011 e che si impegna in particolare per l’aggregazione familiare ma non solo.
Dal 2011 abbiamo organizzato presso il Comune di Pergine svariati eventi legati allo scambio o ai beni usati “eco-mercatini”. Il 2015 ci ha visto attivi presso il Centro Famiglie di Pergine ed abbiamo avuto la fortuna di vincere un contributo per la realizzazione di un evento sul nostro territorio: “Il Festival dell’Ambiente” che sarà attivo sul territorio dell’intera Comunità Alta Valsugana e Bersntol già a partire dal prossimo mese e che vedrà a metà aprile a Pergine, in particolare presso il Teatro Comunale e Sala Comunale, due giornate intense, ricche di attività. Avendo già avuto la possibilità di collaborare con alcune vostre realtà in altre occasioni (in particolare nella Settimana dell’Economia solidale, novembre 2015) vi scriviamo per proporvi di collaborare in particolare ai due momenti finali del Festival , 15 aprile (pomeriggio) e 16 aprile (mattina e pomeriggio). Come scritto prima, abbiamo già stilato un programma di massima e nelle prossime settimane vorremmo concludere la fase di organizzazione per avere un programma dettagliato e definitivo.
Per maggiori dettagli dell’intera iniziativa vi alleghiamo un abstract del progetto con il programma delle attività.
Per qualsiasi informazione, per un confronto o per inviare eventuali proposte potete contattare me (Cristina Violi) direttamente a questa mail e telefonicamente al 347-7969323 o Marianna M. al 329-6638868.

NUOVO FORNITORE DI MIELE DI MONTAGNA

 

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Abbiamo un nuovo fornitore di  miele. Marco è un giovane studente di San Vito che assieme al papà Sandro ha ereditato dal nonno Elio la passione per l’apicoltura. Marco possiede 20 arnie posizionate in tre zone distinte:

Zona 1: San Vito di Pergine situato sulla collina sopra il lago di Caldonazzo ad una quota di circa 700 mt sul livello del mare;

Zona 2: Canezza, altra frazione di Pergine a circa 600 metri s.l.m. ;

Zona 3: Sant’Orsola Terme in val dei Mocheni ad una quota di circa 900 metri s.l.m.

L’asportazione dei melari dalle arnie avviene 2 volte:

  1. La prima asportazione avviene in giugno: il miele prodotto dalle api fino a quel periodo deriva prevalentemente dalla fioritura della robinia (più comunemente acacia), di colore chiaro e un po’ liquido con un gusto delicato;
  2. La seconda asportazione avviene nel mese di agosto: il miele prodotto in luglio e agosto deriva prevalentemente dalla fioritura del tiglio e soprattutto del castagno: è di colore scuro, più denso e con un gusto amarognolo.

Il miele viene asportato dal melario sfruttando la forza centrifuga derivante dalla rotazione dei telaini inseriti in un apposito macchinario chiamato “smielatore”. Successivamente il miele viene filtrato e depositato in piccole botti di acciaio (maturatori) dove viene fatto decantare per circa 2 mesi. Dal maturatore viene travasato in vasi di vetro da 500 o 1000 grammi cadauno.

Il miele così prodotto non può essere dichiarato biologico perché sprovvisto della necessaria certificazione, anche se deriva dal volo delle api su piante selvatiche non coltivate che non subiscono trattamenti chimici (acacia, tiglio, castagno) situate in zone a traffico limitato.

Il nostro apicoltore hobbista  è iscritto a 2 associazioni di apicoltori: APIVAL, Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai  con sede a Borgo Valsugana e ASSOCIAZIONE APICOLTORI TRENTINI con sede a Trento.

Le api non vengono trattate con antibiotici, pratica peraltro vietata dalla legge ma vengono sottoposte ad 1 o 2 trattamenti con acido ossalico nel periodo ottobre/novembre.

 

Prefinanziamento Tatawelo pronti, attenti, via…

Cari amici e amiche, soci, prefinanzianti e sostenitori deI Progetto Tatawelo, non sembra vero, ma un altro anno è passato, ed è nuovamente arrivata l’ora di preparare il lancio della CAMPAGNA DI PREFINANZIAMENTO, prevista dall’9 DICEMBRE a FINE FEBBRAIO 2016.

La quantità totale di produzione del caffè prevista dalla “cosecha” (raccolto) 2016 di tutte le cooperative zapatiste è ancora notevolmente ridotta a causa dell’infestazione del fungo Roya e, come lo scorso anno, sarà da dividere equamente con gli altri importatori della RedProZapa, la rete europea degli importatori di caffè zapatista, che si incontrerà per questo in Bretagna (Francia) nei giorni 5/6 dicembre.
Insieme ai nostri “partners di container” (Libero Mondo e i greci di Syn Allois) abbiamo effettuato la valutazione delle quantità dei vari tipi di caffè verde necessari a far fronte alle richieste dei prefinanzianti storici ed anche a nuove richieste in arrivo.Queste quantità dovrebbero risultare accettabili all’interno della RedProZapa, in quanto contenute rispetto alle importazioni del passato, grazie al grande lavoro di “prevenzione” che l’AssTatawelo ha impostato nel 2014/15, decidendo di importare anche il caffè verde di dimensione a scalare rispetto alla “selezione oro”, generalmente svalutato sul mercato locale, ma giudicato di una qualità assolutamente valida dal maestro torrefattore e gradito dai consumatori del “Café Excelente”.
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Oltre al mantenimento della qualità standard del caffè torrefatto, questa impostazione nel rapporto con i produttori, portata avanti con determinazione dai nostri Referenti, è riuscita a sottrarre alla speculazione dei coyotes locali queste “diverse” tipologie di caffè fornendo ai produttori il giusto compenso per quel che è l’effettivo valore del prodotto.

Dopo quanto verificato dai nostri Referenti Progetto nelle missioni in loco degli ultimi due anni (luglio e settembre 2014, agosto 2015), siamo convinti che sostenere economicamente i produttori nel recuperare la produttività dei loro cafetales possa ridare loro una prospettiva di sopravvivenza economica e, conseguentemente, cercare di mantenere vitale il progetto di autonomia delle comunità indigene zapatiste.
La Roya rimane l’emergenza per i produttori e contrastarla è l’imperativo cui sono chiamate le comunità indigene zapatiste nel tentativo di ridare una prospettiva di sussistenza economica sostenibile alle proprie genti. Dopo l’impegno diretto, in collaborazione con il Desmi A.C. (Associazione Civile, fondata nel 1969), nel mettere a punto e attuare un primo intervento di lotta biologica adeguata, compresa la costruzione di alcuni laboratori per la produzione dei microrganismi antagonisti del fungo, l’AssTatawelo ha ricevuto l’approvazione di un Progetto specifico e il suo finanziamento con 25.000 euro dalla Commissione 8×1000 della Chiesa Valdese.

L’anno che verrà, oltre allo svolgimento dell’attività istituzionale standard e non, vedrà l’AssTatawelo impegnata nell’amministrare la burocrazia procedurale, contabile e fiscale che la gestione di questo contributo richiede. A questo impegno si dcaffeeve aggiungere la responsabilità etica per il nostro onere finanziario, quantificato in oltre un terzo del contributo concesso.
In questo “quadro” non facile per i produttori, diventa oltremodo fondamentale che tutti i nostri soci e sostenitori s’impegnino ancor più a sostenere il PREFINANZIAMENTO 2016, promuovendolo sia all’interno delle proprie realtà sia cercando di coinvolgere nuovi consumatori di caffè.
Il vostro contributo è ancora più importante soprattutto ora che stiamo cercando con i produttori di far fronte ai tanti problemi, fra cui, come detto, il più grave e contingente è quello della Roya.

Per saperne di più vi invito a leggere l’allegato Tatawelo.pdf

Verbale dell’Assemblea staordinaria dei soci del 17 novembre 2015

 

Oggi, 17 Novembre 2015, alle ore 20,30, presso la sala della compagnia filodrammatica di Don Bosco di Pergine, in via Guglielmi 19 – Pergine Valsugana (TN), si è riunita in seconda convocazione, essendo andata deserta la prima, l’assemblea straordinaria dei soci dell’associazione “Tra Sole e Terra”, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

  • Verifica dei ruoli svolti (se troppi si devono delegare ai soci inattivi);
  • Assegnazione dei ruoli disponibili ai soci inattivi, con assegnazione delle referenze
  • Discussione sui produttori attuali (problematiche, ordini, contatti, ecc) e su quelli possibili (interessamento personale, prodotti, valori aggiunti, possibilità di fare ordini)
  • Accettazione nuovi soci (se ci fossero persone interessate, possono e/o potete invitarle)
  • Varie ed eventuali

Sono presenti i soci: Marco Andreatta, Lorenzo Andreatta, Wanda Carbonari, Maurizio Chiani, Ivano Dallaserra, Antonella Demattè, Anna Endrizzi, Giorgio Fabbro, Stefano Facchinelli, Luca Fiorito, Luigi Gadotti, Laura Gardumi, Veronica Gionchi, Angela Grisenti, Marco Guida, Eva Paoli, Carla Polato, Armando Speccher, Luca Visigalli. Partecipa un aspirante socio Matteo Vezzoli.

Presiede l’assemblea il presidente dell’associazione, sig. Stefano Facchinelli, verbalizza il Segretario dell’associazione sig. Maurizio Chiani.

Il Presidente, constatata la presenza di 19 soci aventi diritto al voto, dichiara l’Assemblea validamente costituita e apre la discussione

Il Presidente presenta un nuovo aspirante socio sig. Matteo Vezzoli a cui spiega il funzionamento dell’associazione coadiuvato dal tesoriere Luigi Gadotti.

  1. Prende la parola il Presidente comunicando che il socio Elena Molinari lamenta un lavoro gravoso nella distribuzione delle arance e chiede che qualcuno la aiuti nella consegna. Il Presidente si fa carico di contattare soci che attualmente non ricoprono ruoli per ridistribuire il lavoro di consegna;
  2. Nessuna referenza viene cambiata/assegnata; si ribadisce la necessità che tutti i soci partecipino attivamente, facendosi carico di referenze o coadiuvando chi ne ha più di una;
  3. Discussione sui prodotti/produttori attuali e su quelli possibili:
  • Marco Guida comunica problematiche sulla gestione degli ordini (contatti e tempi di consegna) con i produttori di capperi e differenze di prezzo con le mandorle; Marco Andreatta chiarisce che quest’anno in Italia ci sono poco mandorle a causa di una scarsa produzione con conseguente aumento di prezzo e che non è certa la provenienza italiana di quelle in commercio;
  • Laura Gardumi lamenta che, in generale, ci sono tempi non chiari e non brevi tra la chiusura di un ordine e la consegna; Luigi Gadotti spiega che spesso chi gestisce la referenza non verifica l’effettiva disponibilità del produttore e diversi soci ammettono che non è facile gestire perfettamente l’ordine, anche perché è difficile garantire un certa quantità di acquisti ai produttori;
  • Marco Guida chiede se ci sono produttori di Tacchino e Luigi Gadotti si fa carico di verificare;
  • Ivano Dallaserra propone un nuovo fornitore di Olio “Le Selvette” conosciuto in Toscana e si fa carico di contattarlo, inserirlo tra i fornitori e gestire la referenza, l’Assemblea approva all’unanimità;
  • Il Segretario chiede se le problematiche emerse nella scorsa assemblea sono state risolte (parmigiano Iris, produttori di abbigliamento, forniture Fishbox). Il parmigiano Iris viene consegnato regolarmente dal nuovo referente; per i prodotti di abbigliamento non è stato proposto ancora niente e, non essendo presente il referente (Massignani),  Luigi Gadotti ipotizza che la causa sia il campionario stagionale; la Fishbox è stata avvertita delle incongruenze ma non è chiaro se si siano ripresentate;
  • Marco Andreatta comunica che la ditta Monti e Cielo ha esaurito la disponibilità di miele e chiede se qualcuno conosce altri fornitori. Nessuno propone alternative;
  1. Il nuovo socio Matteo Vezzoli viene accettato dall’Assemblea all’unanimità;
  2. Il presidente illustra un progetto di finanziamento di un allevamento di polli in Ghana, attraverso l’aiuto ad un cittadino ghanese da lui conosciuto. L’Assemblea riferisce che senza un progetto concreto, un’ipotesi di fattibilità e un preventivo di spesa non è possibile compartecipare ad alcun progetto ne’ erogare qualsivoglia finanziamento.

Esaurito così l’ordine del giorno, null’altro essendoci da deliberare, il Presidente dichiara sciolta l’Assemblea alle ore 22.00 dello stesso giorno dopo aver redatto, letto ed approvato il presente verbale.

 

Il Segretario                                                                       Il Presidente

Maurizio Chiani                                                                 Stefano Facchinelli

Locandina_valsugana

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