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Assemblea Dicembre / Gennaio

 

Ciao a tutti!

Potete esprimere la preferenza, entro il 15-12-12, sui possibili giorni (15, a disposizione)  nei quali organizzare la prossima assemblea dell’associazione.

L’ordine del giorno verrà pubblicato in seguito, ma per i principi che regolano la nostra associazione, può e deve essere deciso dai soci, quindi se ritenete di dover parlare di un punto preciso indicatelo nei commenti dove lascerete la preferenza.

Clicca qui

Di conseguenza nei prossimi giorni verrà pubblicato in bacheca, in base alle vostre preferenze e alla disponibilità della struttura, il ritrovo con orario e data.

Ciao !!

 

Cammina Leggero: le scarpe cruelty free

Alla Fiera Fa la Cosa Giusta ho adocchiato questa ditta che produce e vende scarpe robuste e di qualità, e ho deciso di informarmi.

I LORO PRINCIPI:

 

CamminaLeggero non utilizza pelli, cuoio, lana, seta o qualsiasi altro materiale che possa provocare inutili sofferenze agli animali.
Volevamo poter indossare scarpe senza derivati di origine animale, che fossero il risultato di una politica il più possibile attenta alla tutela dell’ambiente in tutti i suoi passaggi produttivi.
Volevamo poter offrire oggetti realizzati da manodopera artigiana e non dislocata dal luogo di progettazione.
Scarpe e accessori disegnati secondo la nostra estetica: lineari e senza troppe sofisticazioni.

Nell’idea di CamminaLeggero c’è un bisogno di misura, leggerezza e sostenibilità ed è su questi principi che ci stiamo costruendo.
Pensiamo al petrolio, a quanto questa risorsa, frutto di un millenario processo naturale di sedimentazione e trasformazione della vegetazione, sia diventato la fonte principale per le nostre riserve energetiche e l’elemento più sfruttato e abusato del nostro sistema produttivo.
Se da un lato costruire un sistema energetico che si basa quasi esclusivamente sui combustibili fossili ha portato a risultati catastrofici per il nostro pianeta, è vero anche che gli idrocarburi ed i loro derivati, grazie alle nuove tecnologie, sono diventati la fonte più ragionevole e pulita per ricavare materiali e prodotti di sintesi che possono aiutare l’umanità a sostenere la propria crescita e i propri bisogni.
Nello specifico, per quanto ci riguarda, la microfibra che utilizziamo per i nostri prodotti nasce proprio da queste riflessioni.
Pur essendo un materiale di sintesi che deriva dal petrolio, la microfibra utilizzata per la produzione delle nostre calzature ha un impatto ambientale molto basso rispetto al peso degli allevamenti intensivi e dei processi di concia da cui derivano le scarpe del mercato tradizionale.

 

Scegliamo la qualità, non la quantità.
Sappiamo che qualsiasi scelta produttiva ha un costo. Cerchiamo dunque i compromessi migliori, quelli che ci sembrano più vicini al nostro sentire e che sono meno dannosi per l’ambiente e la società.
La qualità della vita non può continuare a definirsi su una crescita quantitativa dei consumi, ma deve costruirsi sulla capacità di ripensare una misura e darsi dei limiti.
Ed è proprio questo, a nostro avviso, il nodo cruciale: porsi dei limiti.
Sia per quanto riguarda le scelte produttive: produciamo quanto basta puntando sulla qualità.
Sia per quanto riguarda i consumi: consumiamo meno e meglio.

 

Accorciamo la filiera, sosteniamo l’artigianato locale.
La nostra produzione si realizza tutta nel Nord Italia.
Sosteniamo le realtà artigiane locali del settore calzaturiero e lavoriamo privilegiando un’economia a filiera corta, per evitare inutili dispersioni e sprechi energetici.
Non vogliamo perdere il contatto con le cose che progettiamo e proponiamo, per questo pensiamo sia necessario concentrarsi sul processo produttivo, mettendo al primo posto il valore del lavoro di ogni singolo artigiano che collabora direttamente con noi.

 

 

I MATERIALI:

 

Le tomaie.
Le tomaie delle calzature sono realizzate in microfibra di ultima generazione, un materiale resistente e particolarmente leggero, traspirante e anallergico che, a seconda della tipologia, può risultare simil-pelle o simil-camoscio.
La nostra microfibra non contiene sostanze inquinanti e allergizzanti quali ammine aromatiche, amianto, formaldeide, pentaclorofenolo, PVC, ftalati, coloranti azoici, cromo ed esacromo.
Per i modelli ad effetto “grease”, simil cuoio, la nostra micofibra è stata ingrassata e bottalata, così da rendere il materiale ancora più resistente e morbido.

Le nostre suole.
Utilizziamo solo suole VIBRAM che si distinguono per resistenza all’abrasione, leggerezza, morbidezza, elasticità e tenacità
Per i nostri modelli abbiamo scelto suole realizzate con una mescola espansa a base di gomma naturale con un peso specifico pari al 50% di quello della gomma tradizionale. Sono suole dotate di eccellenti caratteristiche come resistenza al consumo, allo scivolamento e possiedono un ottimo ritorno elastico.

L’intersuola.
Abbiamo scelto intersuole idrorepellenti e anallergiche, costituite da una miscela di cascami tessili e resine.

I plantari.
Per i plantari usiamo una miscela a base di lattice, sughero e juta, ricoperta da uno strato di microfibra anallergica e traspirante.

La ditta ha sede a Pavia e produce scarpe da UOMO, DONNA, BAMBINO  e ACCESSORI. Se volete dare un’occhiata agli altri modelli www.camminaleggero.com.

Li ho contattati e mi hanno detto che loro stessi fanno parte di un GAS, perciò sono felicissimi di vendere ai gruppi di acquisto.

I prezzi non sono in partenza affatto cari, e in più applicano uno sconto del 15% ai GAS. La cosa interessante (per noi :-)) è che non è necessario un ordine minimo per avere lo sconto, ognuno di noi, anche autonomamente, ha la possibilità di usufruire dello sconto, facendo l’ordine delle calzature che gli interessano tramite email direttamente a loro.

Ci sono però le spese di spedizione di 12 euro (che oltretutto ordinando più paia di scarpe diminuiscono fino a scomparire!) e nell’ottica del risparmio di soldi e di risorse credo che sarebbe più opportuno fare degli ordini collettivi.

Potremmo provare a far partire un ordine di scarpe in gennaio sia per quanto riguarda le Astorflex che le Camminaleggero, in modo da avere al massimo in marzo le scarpe per la bella stagione.

Naturalmente se l’idea vi piace potremmo poi fare ordini periodici, ad esempio gennaio (per la primavera), aprile (per l’estate), settembre (per l’inverno).

Dimenticavo: sul sito ci sono indicazioni specifiche su che numero ordinare!!!!

Perciò durante le vacanze di Natale guardate nelle vostre scarpiere come siete messi a scarpe che a gennaio ordiniamo!

Presentazione nuovo produttore: Microbirrificio Zimella

 
Birra! Birra! Grande e Subito!
Dopo “ettolitri” di birra ho “selezionato” due microbirrifici italiani, certificati biologici, che producono ottima birra.
Ho pensato di presentarvi subito il primo e susseguentemente aprire un ordine.  Prossimamente (tra un mese?) presenterò il secondo birrificio con relativo ordine.
Le prime birre che potremo sorseggiare provengono da Bagno di Reggio Emilia, piccolo paese di quasi 3000 abitanti tra Reggio Emilia e Modena. L’azienda agricola, certificata biologica, si chiama Zimella e da molti anni coltiva cereali e possiede dei vigneti. Dal 2009, per volere e passione di chi conduce l’azienda, sono stati ricavati, all’interno di uno storico edificio di oltre due secoli fa, i locali del birrificio. Quello che mi ha colpito maggiormente, rispetto allo standard di tutti gli altri piccoli birrifici italiani, è stata l’autoproduzione della maggior parte degli ingredienti che compongono la birra. Troviamo così, i campi coltivati con orzo biologico e frumento ormai prossimo alla certificazione biologica, per ottenere i malti. Dallo scorso anno vi è anche un impianto di luppolo biologico con piante selezionate (inglesi, tedesche e americane) da paesi storicamente dedicati a questo tipo di coltivazione. Il progetto è seguito anche dall’Università Agraria di Reggio Emilia.
Oltre l’80% di prodotto finito risulta quindi provenire dalla stessa azienda. Ogni dettaglio, che ad un’associazzione come la nostra sta a cuore, viene curato ottimamente. La trasformazione dei cereali in malto avviene presso una malteria poco distante a km zero, le bottiglie in vetro vengono rese e riutilizzate (nel nostro caso non è al momento possibile restituire il vuoto), le etichette sono lavabili e rimovibili, le scatole in cartone sono riutilizzabili, le trebbie, residuo del malto sono conferite presso un allevamento zootecnico, parte dell’energia utilizzata dal birrificio proviene da pannelli fotovoltaici, l’automezzo aziendale funziona a metano. Detto ciò eccoci finalmente alla birra!
 
Tutte le birre Zimella sono prodotte ad alta fermentazione, rifermentate in bottiglia, non filtrate e non pastorizzate. Per quanto detto precedentemente, in attesa della resa produttiva del luppolo biologico le birre non hanno ancora la certificazione, ma le pratiche burocratiche mi confermano essere già state avviate. Quattro sono i loro prodotti, potete visualizzare la descrizione nell’apposita anagrafica articoli del nostro gestionale, mentre vi lascio una mia impressione in parole povere senza scendere nel tecnico (anche perchè non ne ho le competenze!):
 
 
 
 
 
 
Girasole, birra di frumento. Stile weizen tedesca, ma con differente, deciso e piacevole finale amaro
 
  
 
  
  
 
 
 
 
 
Dorata, birra chiara. Si presenta tipo una Ale inglese, dunque poco frizzante, beverina, amarognola.
 
 
 
 
  
 
 
 
 
  
Amaranto, birra rossa. Ottima Ale rossa, mediamente corposa, piacevolmente morbida, dove spiccano i sapori dei malti con un finale leggermente amarognolo.
 
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 –Carbone, birra scura (tipo irish stout). Ottima stout stile Irlandese, dai profumi e sapori inebrianti di malti tostati, caffè, cacao, ma non complessa e piuttosto beverina!
 
 
 
 
 
Questo è il loro sito: http://www.birrazimella.com/wpc/
 
Cin Cin!
 
 
 
 

Bacche di Goji

Detto “il Frutto della Longevità”, un potente integratore naturale che rafforza il nostro sistema immunitario. Le Bacche di Goji da migliaia di anni sono amate e coltivate da popolazioni del Tibet e dell’ Himalaya, oggi le Bacche di Goji vengono considerate da esperti in tutto il mondo tra le fonti di cibo naturale piu ricche di nutrienti e antiossidanti esistente sulla terra. Il Lycium Barbarum o più comunemente Bacche di Goji crescono spontaneamente nelle valli Himalayane, della Mongolia, del Tibet e nelle province della Cina dello Xinjiang e del Ningxia dove sono apprezzate da migliaia di anni e sono considerate in tutto l’Oriente una potente risorsa anti-invecchiamento.
Possiamo tentare di fare un acquisto collettivo per spuntare un prezzo più basso.
(lo shop più sicuro di bacche certamente bio pare sia: http://www.bacchedigoji.it/). Il Goji può tranquillamente crescere anche qui da noi, sto cercando le piante da mettere a dimora nel mio campo; l’acquisto collettivo vale anche per queste.
Chi è interessato si faccia vivo.
Saluti a tutti.
Ze president

occhio alle bollette

Consiglio a tutti di leggere attentamente ciò che è scritto nel blog del link allegato, in soldoni si parla del FURTO legalizzato che ogni utente sta subendo da parte dei fornitori dell’energia elettrica. Per chi avesse un impianto fotovoltaico con il contratto di “scambio sul posto” lo scippo è doppio, ma c’è la possibilità forse di fare una class action. E’ necessario iscriversi al blog.
http://fotovoltaico-initalia.blogspot.it/2012/10/la-trappola-della-bolletta-della.html
Saluti a tutti.
Ze president

Assaggio olio biologico Spunta il Sole

Siamo stati contattati dall’azienda agricola salentina Spunta il Sole perchè più di una volta abbiamo acquistato il loro olio d’oliva.

Ci hanno proposto l’olio a 25 euro per la lattina da 5 litri, a scelta tra FRUTTATO e DELICATO. L’olio è biologico e ottenuto da spremitura a freddo. Questo è il sito dell’azienda:

http://www.naturalmentesrl.it/default.aspx

Abbiamo chiesto l’invio di alcune bottigliette campione da distribuire a eventuali famiglie interessate all’assaggio, e ci hanno detto che manderanno anche altri prodotti della loro azienda e anche bottiglie di olio da litro da assaggiare alla nostra prossima riunione.

Perciò alla prossima riunione porterò pane e olio, voi magari portatevi i tovaglioli………

 

 

Tatawelo: novità dal Chiapas

 Caffè autocertificato dalle Giunte di Buon Governo zapatiste


Una commissione di soci della cooperativa (cosiddetti tecnici locali e municipali), che ricevono una formazione costante dalla Ong messicana Desmi, si fanno carico della formazione degli altri soci e della verifica del loro lavoro.
Visitano annualmente le piantagioni di tutti i soci, valutano il rispetto dei criteri adottati dalla cooperativa, e danno indicazioni correttive sulle tecniche di coltivazione organica del caffè (semina, potatura, tecniche di concimatura, utilizzo di alberi per ombra, ecc..), nonché sulla coltivazione degli altri alimenti destinati al consumo quotidiano.
L’autocertificazione rilasciata dalle autorità zapatiste è il risultato di un lavoro iniziato quasi 10 anni fa (dal momento stesso della costituzione della cooperativa), e che premia la cura e l’amore per la Madre Terra dimostrata quotidianamente dai nostri produttori.
In Guatemala 
I soci della Cooperativa Nueva Esperanza del Bosque continuano il processo di conversione alla coltivazione organica, anche grazie alla sensibilizzazione dei volontari italiani, con l’ente certificatore Mayacert; il loro percorso punta alla salvaguardia, al mantenimento della biodiversità e alla tutela del territorio, duramente colpito dai ripetuti uragani degli ultimi anni, che hanno causato la distruzione di intere coltivazioni.
In Guatemala non esistono autorità o enti autonomi che possano certificare o seguire un processo di autocertificazione, pertanto da quest’anno il nostro partner italiano per l’importazione del caffè da commercio equo, la nuova cooperativa Shadhilly (nata dalla cooperativa Mondo Solidale per dedicarsi esclusivamente al caffè ed ai progetti a questo collegati) ha deciso di iniziare la collaborazione con Adisque, un’associazione di Quetzaltepeque, che intende promuovere lo sviluppo delle popolazioni locali sostenendo principalmente l’istruzione degli adulti con i proventi del caffè di qualità certificato organico, prodotto ed elaborato nella zona, contrastando inoltre il riciclaggio di denaro proveniente dal narcotraffico per la compravendita del caffè attraverso i coyotes. 

Biolife 30 novembre-2 dicembre

Vi segnalo che da venerdì 30 novembre a domenica 2 dicembre a Bolzano torna Biolife, fiera del biologico e dell’ecosostenibilità, quest’anno in contemporanea alla Fiera D’Autunno e alla Fiera Nutrisan, dedicata alle intolleranze alimentari e alla corretta alimentazione.

Per informazioni potete guardare sul sito http://www.fierabolzano.it/biolife/ io vi anticipo che tra gli espositori ci sono naturalmente produttori di frutta, verdura, legumi, vino, formaggio, miele….tutti certificati biologici.

Tra i produttori di articoli non alimentari vi ricordo che alla Biolife troverete Astorflex per le scarpe e Rétro per l’abbigliamento, produttori dei quali vi ho parlato di recente.

L’ingresso alla Biolife venerdì è gratuito, sabato e domenica è a pagamento ma ho dei biglietti gratis per gli interessati!

Rétro, nei panni della natura

Ho avuto il privilegio di veder nascere Rétro qualche anno fa, quando una ragazza che credeva nell’ecologia, nel made in Italy, nel chilometro zero e nell’etica decise di buttarsi creando qualcosa di suo.

Ci siamo conosciute in rete, in forum che parlano appunto di prodotti ecologici, di ridurre gli sprechi, di sviluppo eco-sostenibile, e so per certo che quello che fa la rispecchia completamente.

Lei si chiama Manuela De Sanctis, Fashion designer all’Accademia di Costume e di Moda di Roma, appassionata di moda, di stile e di arte.

La filosofia che la contraddistingue:

– minuziosa cura dei dettagli e attenzione alla qualità e vestibilità;

– tessuti biologici e naturali, morbidi al tatto, confortevoli e piacevoli;

– chilometro zero: dai tessuti alle tinture è tutto made in Italy, e la realizzazione dei capi avviene in un piccolo laboratorio sartoriale;

– giusto prezzo, proporzionato alla qualità del lavoro sartoriale e dei tessuti scelti;

Eco-à-porter

Rétro utilizza cotone biologico, bamboo, lino biologico, fibra di latte eco-friendly o provenienti da aziende certificate Icea Gots, come “Vis” di Carpi e “Tessile Naturale” di Prato.Eticità infatti significa anche fornirsi da aziende tessili italiane che soffrono la concorrenza della manodopera cinese illegale a basso costo.

I tessuti scelti sono tinti naturalmente, per offrire un capo che non danneggia l’ambiente e che allo stesso tempo riduce enormemente il rischio di allergie.

Anche le etichette e i cartellini che accompagnano l’abbigliamento Rétro sono ecologici. Sono infatti realizzati in cotone biologico e carta riciclata certificata “angelo blu”.  Le stampelle per appenderli sono in cartone di recupero e non viene utilizzato nessun imballaggio di plastica per il confezionamento.

L’eco-stile viaggia sul Web

Rètro spedisce in tutta Italia le proprie creazioni utilizzando buste in materiale riciclato.

E’ membro azionista di Banca Etica, perchè vuole che i propri ricavi siano gestiti da un ente bancario che investe nel sociale senza lucrare con fantasiose speculazioni.

Personalmente sono felice proprietaria di alcuni capi Rétro e la mia opinione, così come quella di altre amiche che li hanno acquistati, è più che positiva. La vestibilità è ottima, sono comodissimi, i tessuti morbidi e decisamente belli da vedere. I tessuti che Manuela usa per le collezioni estive sono freschissimi mentre in inverno anche i suoi capi in cotone mi hanno colpita per quanto sono caldi (ho la maglia bicolore bordeaux, fantastica), e non meno importante non hanno quasi mai bisogno di essere stirati!

Manuela fa parte di un Gas e agli acquisti collettivi (almeno 8 capi) offre uno sconto del 20%, e nel caso di taglia errata il reso è gratuito.

Io sono disponibile a farvi vedere e provare i capi che ho acquistato, ma vi invito caldamente a guardare il suo sito

http://retroecowear.com/home.html

(tenendo conto che c’è da calcolare lo sconto!)

Tenetelo d’occhio perchè so che la collezione primavera/estate sarà molto carina!!

Se invece volete conoscere Manuela e provare i suoi capi la potete trovare a Bolzano in occasione della Fiera Biolife (in contemporanea con Fiera d’autunno e Nutrisan) VENERDì 30 NOVEMBRE, SABATO 1 DICEMBRE, DOMENICA 2 DICEMBRE, e in quell’occasione potrete acquistare direttamente da lei con sconto Gas (se siete interessati a biglietti omaggio mandatemi una mail quanto prima!!).

In alternativa possiamo proporle una serata dimostrativa, ma nell’ottica del ridurre i consumi credo che sarebbe opportuno approfittare della Biolife (per noi è solo un’oretta di viaggio….).

 

 

 

 

 

Ragionare con i piedi

Le persone che decidono di fare parte di un GAS stanno attente alla provenienza del cibo che mettono sulle proprie tavole, a come viene coltivata la terra, a come vengono allevati gli animali, a quanti chilometri fanni i prodotti per arrivare a noi…..ma, e per quanto riguarda i prodotti NON alimentari, ci poniamo le stesse domande?

Purtroppo, a causa del trasferimento di molte aziende italiane in Paesi in via di sviluppo, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un abbassamento dei prezzi (ma non sempre!) delle merci, di pari passo ad un abbassamento della qualità e della durata delle merci stesse. I lavoratori italiani dei settori dell’industria calzaturiera, della moda, della pelletteria, settori simbolo dell’eccellenza italiana in tutto il mondo, si trovano sempre di più sostituiti da lavoratori vietnamiti o indiani sottopagati e costretti a condizioni di lavoro disumane, e nel Nostro Paese nessuno porta più avanti un bagaglio di conoscenze preziose, custodito e tramandato per generazioni da conciatori, sarti e artigiani di questi settori.

In questo scenario disastroso si fa strada ASTORFLEX e il progetto “RAGIONIAMO CON I PIEDI”, che si prefissa i seguenti obiettivi:

  • sostituire gli adesivi a base solvente con quelli ad acqua (per tutta la produzione)
  • certificare la provenienza della materia prima
  • rendere pubblica la formazione del costo del prodotto
  • soprattutto creare posti di lavoro.

Oggi grazie anche a questo progetto AstorFlex da lavoro a 75 persone ( 35 dipendenti interni, 40 nei laboratori esterni italiani).

Le scarpe per i Gas, in vendita sul sito www.astorflex.it anche ai privati, sono tutte prodotte in Italia in ogni loro fase di lavoro.

Ad Astorflex si rivolgono poi altre realtà produttive italiane che a causa della forte concorrenza straniera fanno fatica a mantenere i posti di lavoro, e spinti da spirito di solidarietà decidono di far conoscere ai G.A.S. anche i prodotti di altri piccoli artigiani che seguono le stesse direttive che Astorflex si è auto imposta, condividendo con loro la ricerca fatta sulle materie prime e aiutandoli a commercializzare i loro prodotti.

Ecco come nasce la società “Ragioniamo con i piedi“.

Per motivi logistici ed economici Astorflex mette a disposizione la propria struttura per gestire il progetto e per questo  alcune scarpe prodotte da questi piccoli artigiani sono visibili ed acquistabili direttamente sul loro sito.

Il progetto “Ragioniamo con piedi” è stato apprezzato da alcuni medici podologi (Dott. Mannino e Dott. Luppi ) e da allergologi dell’ospedale di Modena. I primi confermando la qualità del prodotto dal punto di vista meccanico, i secondi l’importanza della pelle conciata al vegetale.

Lo stesso progetto è in evoluzione: stanno studiando una filiera per la ricerca di pelli da allevamenti biologici italiani grazie a medici veterinari gasisti per la costruzione di calzature col minor impatto ambientale possibile.

Oggi sono in grado di presentare diversi modelli di calzature, nate su esplicite richieste dei clienti, accomunati tutti dalla stessa filosofia e dallo spirito critico, non influenzati da mode, marchi, pubblicità, ma che acquisti un bene consapevole di ciò che lo compone e di quanto lavoro sia servito a produrlo.

Queste calzature soddisfano il bisogno di camminare comodi senza dipendere dalle mode e affermano una nuova etica tra produttore e consumatore.

La filosofia che sottende questo prodotto:

  • non c’è marchio perchè non si collega ad alcun stile da ostentare. E’ un oggetto che ci serve per camminare in modo confortevole
  • lo dobbiamo comperare solo se ci serve
  • deve dimostrare che in una filiera responsabile è possibile offrire un bene di valore che gratifichi il produttore e soddisfi i bisogni del consumatore ( ottima qualità al giusto prezzo)
  • che si attiva una filiera tutta italiana e locale in cui è il senso di responsabilità e di fiducia reciproca a creare l’etica che lo sostiene.

Da questa filosofia abbiamo ricavato questa ricetta:

MANODOPERA ITALIANA
a contratto indeterminato

FILIERA CORTA
dal produttore al consumatore, tutta italiana

TRACCIABILITA’
della provenienza della materia prima

MATERIALI NATURALI
biodegradabili a basso impatto ambientale

COMFORT
rispetto dell’anatomia del piede in collaborazione con medici podologi

TRASPARENZA
dei fornitori, dei laboratori e dei costi che determinano il prezzo finale

ETICITA’
rispetto del contratto nazionale del lavoro e delle norme vigenti di sicurezza Nessuna trattativa economica con i fornitori che impoverisca il prodotto e permetta di reinvestire in ricerca e qualità

INVESTIMENTI
in salubrità di laboratorio e nella ricerca della progressiva diminuzione della chimica nella scarpa

Astorflex offre modelli primavera/estate e autunno/inverno per uomo, donna e bambino e offrono sconti ai GAS (l’ordine minimo è 6 paia). Per chi fosse interessato i modelli e il listino già scontato per i GAS sono disponibili sul loro sito, sarebbe bello provare a fare un ordine in primavera e uno in autunno, voi che ne dite? Ragioniamo con i piedi anche noi?

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